Il Pralinato
Vi siete mai chiesti cosa è il "Pralinato"?
Io sì.
Alle prese con la rielaborazione di una torta del mio pasticcere preferito, Montersino, per renderla monoporzione in vista di una cena importante ho cercato e ricercato in rete. E ho scoperto come si fa.
Il Pralinato
200 gr Mandorle pelate
200 gr Nocciole Tostate
400 gr di zucchero
Prima di tutto tostare leggermente le mandorle in forno, facendo attenzione a non farle colorire troppo.
Mettere lo zucchero in un pentolino con mezzo bicchiere di acqua e cominciare a farlo caramellare. Quando lo zucchero arriva a un principio di caramello biondo aggiungere la frutta secca e cominciare a mescolare.
Lo zucchero comincerà a cristallizzarsi attorno alla frutta secca.
Continuare a mescolare la frutta secca in modo che lo zucchero riprenda a caramellare uniformemente. "Importante in questa fase stare attenti che la frutta secca non si tosti nuovamente. Anche se un paio di nocciole o mandorle tostano un po' di più non inficiano la riuscita del composto."
Quando il caramello è pronto stendere tutto su un foglio di carta da forno e far raffreddare per bene.
Mettere in vasetti di vetro e conservare in frigorifero.
Un grazie a "Reginette" di cookaround per la ricetta.
Provateci anche voi e sappiatemi dire.
Io sì.
Alle prese con la rielaborazione di una torta del mio pasticcere preferito, Montersino, per renderla monoporzione in vista di una cena importante ho cercato e ricercato in rete. E ho scoperto come si fa.
Il Pralinato
200 gr Mandorle pelate
200 gr Nocciole Tostate
400 gr di zucchero
(praticamente lo zucchero è pari peso della frutta secca, e in questo caso è al 50% nocciole e mandorle)
Prima di tutto tostare leggermente le mandorle in forno, facendo attenzione a non farle colorire troppo.
Mettere lo zucchero in un pentolino con mezzo bicchiere di acqua e cominciare a farlo caramellare. Quando lo zucchero arriva a un principio di caramello biondo aggiungere la frutta secca e cominciare a mescolare.
Lo zucchero comincerà a cristallizzarsi attorno alla frutta secca.
Lo zucchero cristallizzato attorno alla frutta secca |
Bene. Qua comincia la fase che definisco "Braccio di Ferro".
Continuare a mescolare la frutta secca in modo che lo zucchero riprenda a caramellare uniformemente. "Importante in questa fase stare attenti che la frutta secca non si tosti nuovamente. Anche se un paio di nocciole o mandorle tostano un po' di più non inficiano la riuscita del composto."
Quando il caramello è pronto stendere tutto su un foglio di carta da forno e far raffreddare per bene.
"In questa fase mi brucio sempre le dita... fate attenzione!
Una volta che il croccante è freddo metterlo nel mixer e frullare fino a che il croccante si trasforma in una pasta lucida, oleosa e morbida. Non prima. Fate la prova cucchiaio. Deve diventare una vera e propria crema.Il Pralinato in lavorazione: dopo una prima passata |
Il Pralinato in lavorazione: dopo un po' |
Il Pralinato in lavorazione: quasi ma non pronto. |
Il Pralinato in lavorazione: PRONTO!!!! |
Mettere in vasetti di vetro e conservare in frigorifero.
"Generalmente attendo un po' prima di chiudere i vasetti, la crema dopo un intenso passaggio al mixer si scalda un po'. "
"Si dice" che possa durare per mesi, ma finisce molto prima.
Si può usare per fare semifreddi, addizionare a creme varie... ma io la adoro su biscotti non troppo dolci e zuccherosi. Crea veramente dipendenza.
Generalmente la faccio per uso immediato in modo da non lasciarla in frigo a tentazione.
Un grazie a "Reginette" di cookaround per la ricetta.
Provateci anche voi e sappiatemi dire.
Bella, Simo!
RispondiEliminaNon male la sfida a Braccio di Ferro...
:))
E aspetta di vedere cosa ci combino...
RispondiEliminaLa "Delizia Pralinata" provata venerdì a una cena... e che riproporrò per un evento a Suvereto.
Idea: Perchè non vieni?
Troppo lontano, Simo'. Piuttosto, tu verrai a San Giorgio?
RispondiEliminaPiesse: scatta qualche foto ai tuoi piatti ;-)
arrivo qui tramite Zio Piero e forse ci conosciamo...eniuei...grazie per la ricetta, ma soprattutto per le spiegazioni dettagliate.
RispondiEliminaA prestissimo
@ ZioPiero: San Giorgio? Mi sa che mi son perso qualcosa. Comunque la foto al pralinato se non fatta al cucchiaio come fai te non ha senso. Che faccio la foto a un barattolo? Magari renderesti artistico pure quello. La foto la faccio (giuro) alla "Delizia Pralinata" quando la impiatto per il Simposio di Suvereto.
RispondiElimina@ Cinzietta: mi sa di si... su gennarino? Forum che oltretutto non frequento da parecchio con sommo dispiacere (come questo mio blog in fondo). A presto!
Ciao ho provato la tua ricetta proprio per testare un dolce di Montersino... è venuta benissimo, grazie!
RispondiEliminaCiao Giulia, benvenuta.
EliminaContento che il pralinato ti sia venuto bene.
A presto.
Wao deve essere super anch'io vorrei fare lo spumone del superlativo assoluto Luca Momtersino chissà. ....Grazie e copio la tua ricetta del pralinato ...Ciao
RispondiEliminaSalve in che dose si mischia alla crema? Graze
RispondiEliminaCiao, facendo il pralinato, mi si è scomposto, praticamente è uscito l'olio, forse perché l'ho riscaldato troppo, mi potresti dare una soluzione? Grazie
RispondiEliminaCiao B e benvenuto/a. Pralinato scomposto? prova a mettere tutta la massa in una ciotola stretta o il bicchiere alto del frullatore a immersione e usa questo per emulsionare il tutto e unire le masse. Naturalmente deve essere fatto a temperatura ambiente. Spero di aver risposto in tempo.
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